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NATUROPATIA VIBRAZIONALE, CONOSCIAMOLA MEGLIO!





La naturopatia è una disciplina che sia avvale di numerosi rimedi naturali atti al ripristino del benessere e della salute di ogni individuo.


Il ruolo del naturopata, operatore olistico che opera nel campo del benessere, è quello di aiutare l’individuo a raggiungere il miglior stato di benessere rispetto alla condizione attuale dello stesso.


Il termine olistico spiega che: “il tutto non è riducibile alla somma delle parti di cui esso è composto, poiché il tutto è più della somma di queste”.


Il naturopata, durante la valutazione del soggetto si approccerà allo stesso valutandolo come un intero “sistema” composto da singole parti che interagiscono l’una con l’atra influenzando l’intero organismo. Nulla è separato siamo un meraviglioso mondo di influenze e riflessi.

Nella ricerca di un equilibrio definitivo è necessario non trascurare nessun aspetto dell’individuo.


La fisica quantistica oggi riesce dare una spiegazione scientifica alle cosi dette energie sottili.

Questa afferma che: Ogni cosa sulla terra, uomo compreso, è costituita da atomi, che corrispondono alla particella ultra piccola della fisica. Gli elettroni sono particelle che ruotano costantemente intorno al nucleo dell’atomo stesso, questi producono delle vibrazioni che hanno la capacità di generare dei campi elettromagnetici. Gli stessi arrivano ad irradiarsi anche oltre il corpo fisico.

Questa tipo di energia è definita sottile in quanto non è visibile all’occhio umano ma si comporta allo stesso modo rispetto alla materia (visibile). Nel campo della visione vibrazionale infatti si afferma che: materia ed energia non sono altro che manifestazioni diverse di una stessa qualità fisica.

La fisica quantistica ha valutato il comportamento degli elettroni inseriti in un ambiente e ha notato che questi reagiscono come oceani di particelle, in cui ciascuna si comporta come se sapesse cosa stanno facendo tutte le altre.

Un altro studio ha dimostrato che un atomo instabile arriva a disintegrarsi in due quanti di luce, (questi sono la più piccola forma di particella energetica) e iniziano a muoversi prendendo direzioni opposte. Indifferentemente dalla distanza a cui viaggiano si comportano come se ognuno fosse a conoscenza di quello che l’altro sta facendo.


Detto ciò, Il primo passo da fare per poter addentrarci in questo ambito è quello di aprirsi alla possibilità di comprendere che l’essere umano, come ogni essere, è il risultato di una meravigliosa fusione tra diversi livelli quali: fisico, mentale, emotivo, energetico e spirituale.


Entrare in contatto con gli aspetti più profondi e sottili del proprio essere sarà il punto di partenza per avvicinarsi sempre di più alla propria vera natura, per coltivare l’empatia e sentirsi in comunione con la natura.


La naturopatia vibrazionale opera in modo specifico in questo ambito, osserva, valuta ed analizza questa qualità di energie sottili, che giocano un ruolo fondamentale dell’equilibrio dell’individuo.


Fin dai tempi più antichi l’uomo è sempre stato visto come il risultato della sinergia di vari livelli. Non vi era alcuna distinzione tra mente, corpo e spirito. I maya, gli inca, i cinesi e persino le civiltà greche e gli egizi avevano una profonda conoscenza dell’energia vibrazionale. L’uso di incensi e le altre tecniche tipiche dell’antichità avevano la capacità di riequilibrare l’aspetto energetico degli individui così da arrivare a sanarne antiche ferite.


Il campo energetico umano consiste nell’emanazione di un’energia invisibile che si irradia intorno all’individuo.

Oggigiorno questi concetti vengono associati alla magia o a chissà quale strana corrente di pensiero, quando, se rivolgessimo lo sguardo ai tempi più remoti possiamo avere la dimostrazione che questa energia ha sempre accompagnato la vita dell’uomo. Nell’ambito religioso la stessa era raffigurata come una nuvola luminosa tridimensionale che avvolgeva l’individuo, come un involucro che racchiudeva corpo, mente e spirito. Nell’iconografia cristiana veniva raffigurata con l’aureola che circonda la testa dei santi e ancora, nei testi sacri orientali è possibile trovare numerose raffigurazioni di maestri spirituali con una luce intorno a tutto il corpo.


L’alone luminoso posto esternamente al corpo, che può avere colorazioni diverse in base allo stato psico-fisico del soggetto è definito: “Aura” dal greco “brezza” o “soffio”.


Questo breve approfondimento sull’aspetto energetico dell’uomo è stato necessario per poter specificare in che sfera si lavorerà con i rimedi vibrazionali.


Quando e come si applicano i rimedi vibrazionali:


La prima cosa da tener presente è che è necessario osservare l’uomo come un essere composto da diversi strati energetici i quali si influenzano l’un l’altro. La qualità dell’energia è da prima molto sottile e leggera per poi condensarsi sempre di più fino a diventare corpo fisico.


Analizzando la malattia secondo la visione olistica è possibile classificare degli stadi della stessa prima che si manifesti sul corpo. Il disturbo energeticamente inizia dapprima sul piano più sottile per poi scendere al piano mentale a quello emotivo e infine nel corpo, dove si presenterà con specifici sintomi fisici. Alla base della malattia c’è un’ostruzione del nel flusso energetico che, creando un blocco a livello sottile con il tempo porta a manifestazioni a livello fisico (malattia/sintomo).

Per questa ragione la visione vibrazionale degli squilibri valuta la disarmonia fisica e biochimica in termini di alterazione energetica.

Il campo dell’energia sottile, oltre ad agire in modo profondo, insegna a riconnettersi alla propria vera natura. La naturopatia vibrazionale diventa una possibilità di profonda conoscenza. Imparare a comprendere quale possa essere il disequilibrio energetico che ha scompensato l’intero sistema corporeo insegna a comprendersi meglio, e questo è il primo vero passo per la vera guarigione.

Lavorando in questo ambito sia ha la possibilità di elaborare e risanare i conflitti prima che arrivino a manifestarsi sul corpo fisico, così da contenere o addirittura evitare la potenziale problematica fisica.


Per risanare questi squilibri è necessario utilizzare rimedi vibrazionali in grado di ripristinare un equilibrio dell’energia.

Questo concetto è più facilmente comprensibile con l’esempio della sintonizzazione della radio: Per captare meglio e con chiarezza la musica è necessario che l’emittente e il ricevente si trovino alla stessa frequenza d’onda.


Come funzionano i rimedi vibrazionali:


La base dei rimedi vibrazionali è l’acqua, questa è un composto molecolare speciale, è uno dei principali componenti degli ecosistemi, non che la base di ogni forma di vita conosciuta.

Questa pare sia l’elemento più ricettivo dei quattro presenti in natura.

Negli anni sono stati eseguiti innumerevoli studi sulle proprietà fisiche dell’acqua ma solo recentemente l’uomo ha iniziato a studiare le reazioni dell’acqua a delle sollecitazioni energetiche.


Masaru Emoto, scienziato nato in giappone nel 1943, ha avuto l’idea di studiare le varie fasi di cristallizzazione dell’acqua, ottenendo come risultato delle forme geometriche più o meno armoniche.

Egli, attraverso lo studio delle variazioni dell’Hado (cresta dell’onda energetica), ha potuto verificare la varietà delle cristallizzazioni dell’acqua ed ha notato che le modificazioni dipendevano dalla natura delle varie sollecitazioni “sottili” che la stessa riceveva. Gli stimoli ai quali l’acqua reagiva potevano essere una parola, della musica o solo un pensiero.

A seguito di questi studi è stato dimostrato che l’acqua ha la capacità di rispondere a degli input esterni, si è riconosciuto a questo elemento una memoria.

I fondamenti dei rimedi vibrazionali come quelli della floriterapia e l’omeopatia hanno alla base proprio questo concetto.



Il principio attraverso il quale è possibile la trasmissione delle informazioni è il fenomeno di risonanza.

Questo è definito: un trasferimento immateriale di energia e informazioni tra oggetti animati e non, aventi una frequenza vibrazionale simile.

Ogni elemento, ogni essere umano e l’universo intero sono anche energia, ognuno di questi ha delle specifiche vibrazioni che li caratterizzano.

Ogni cosa emette una certa frequenza, che è un continuo scambio con tutti gli altri sistemi che la circondano, universo compreso. Ci sono casi in cui due sistemi vibrano alla stessa frequenza per cui se uno solo di questi elementi emette un’informazione tutti gli altri in sintonia con questo riceveranno l’informazione.

Parlando nello specifico dell’essere umano, lo stesso dispone di centri particolarmente sensibili al principio di risonanza: i chakra.

Questi sono dei vortici energetici posti lungo il corpo e sono il principale punto di contatto vibratorio con le energie cosmiche.

L’aura è a sua volta composta da più livelli vibratori sempre più sottili man a mano che ci si allontana dal corpo fisico.

Ogni livello ha un collegamento specifico ai principali chakra.


Cosa sono i chakra:


I chakra sono corpi di luce e centri di coscienza, i principali sono sette e sono posti uno sotto l’altro lungo il corpo, questi si generano e si sviluppano dalla gestazione fino all’inizio dell’età adulta.

La successione dal primo al settimo chakra rappresenta la fusione dell’energia spirituale sul corpo fisico.

Questi sono dei cerchi concentrici che ruotano in senso opposto rispetto al chakra posto prima e/o dopo.

I sette chakra sono influenzati da due qualità di energia: una viaggia dall’alto verso il basso e dal basso verso l’alto e l’altra dall’esterno verso l’interno e dall’interno verso l’esterno. Queste quattro correnti energetiche, interagendo creano una connessione tra universo e uomo.

Ognuno di essi oltre ad avere una forma ad imbuto che si apre verso l’esterno è connesso a specifici distretti corporei influenzando così il funzionamento corpo e psiche.


Durante un trattamento vibrazionale è possibile sentire quale o quali chakra sono in disequilibrio, così da poter decidere il rimedio più utile al ripristino della frequenza energetica.

I rimedi vibrazionali sono diversi, quali: fiori di Bach, cristalli, olii essenziali, fasci di luce colorati, suoni ma anche tecniche energetiche quali massaggi, EFT, Logosintesi, danza (danzamovimentoterapia), etc.


Il trattamento energetico ha lo scopo, grazie allo utilizzo di specifici rimedi o tecniche, di risintonizzare i centri alla loro frequenza naturale così da riconnettere l’individuo alla propria natura e ripristinare di conseguenza l’equilibrio e quindi la salute.



Scopriamo i sette chakra e quali sono le loro funzioni


Primo chakra (Muladhara):



Posizione: Perineo – alla base della colonna vertebrale.

È legato all’elemento terra, il colore di questo centro è il rosso.

Questa è la sede dei bisogni primari utili alla sopravvivenza, della fiducia, della salute, della casa, della famiglia.

Qui si sviluppa la capacità di auto affermarsi, di difendersi e di creare i giusti confini.

Muladhara è associato alle ghiandole surrenali, i reni e le gonadi.

Fiore di Bach – per uso topico: Centaury


Secondo chakra (Swadihisthana):


Posizione: parte inferiore dell’addome – tre dita sotto l’ombelico.

È legato all’elemento acqua, il colore di questo centro è l’arancione.

Questa è la sede dei bisogni secondari: desiderio, sessualità, piacere, creatività, movimento, emozioni, delle sensazioni e delle percezioni.

Qui si sviluppa la capacità di percepire e provare l’appagamento (piacere) e le emozioni.

Swadihisthana è associato in modo specifico alle gonadi.

Fiore di Bach – per uso topico: Cherry Plum


Terzo chakra Manipura


Posizione: tre dita sopra l’ombelico.

È legato all’elemento fuoco, il colore di questo centro è il giallo.

Questa è la sede dell’autostima, dell’autonomia, della forza, della vitalità e della volontà.

Qui si sviluppa la capacità di essere e di agire.

Manipura è associato a pancreas, stomaco, milza, fegato, cistifellea, e una parte dell’intestino.

Fiore di Bach – per uso topico: Crab Apple


Quarto chakra: Anahata


Posizione: in corrispondenza del cuore

È legato all’elemento aria, il colore di questo centro è il verde (con sfumature di rosa verso l’esterno).

Questa è la sede dell’equilibrio, dell’amore universale e dell’amore per sé stessi, della bontà, della relazione, dell’intimità, della dolcezza e del sentimento.

Qui si sviluppa la capacità di amare e sentirsi amati.

Anahata è associato al timo.

Fiore di Bach – per uso topico: Holly


Quinto chakra: Vissudha


Posizione: gola

È legato all’elemento suono, il colore di questo centro è il turchese.

Questa è la sede della comunicazione, della creatività, dell’ascolto e della voce.

Qui si sviluppa la capacità di dire e ascoltare la verità.

Anahata è legato alla tiroide

Fiore di Bach – per uso topico: Water Violet


Sesto chakra Ajna:


Posizione: al centro delle sopracciglia

È legato all’elemento luce, il colore di questo centro è l’indaco.

Questa è la sede dell’immaginazione, dell’intuizione, dell’autoanalisi e dei sogni

Qui si sviluppa la capacità di vedere con chiarezza la realtà che si sta vivendo, la verità incondizionata.

Anahata è legato all’ipofisi (ipotalamo e sistema endocrino)

Fiore di Bach – per uso topico: Cerato


Settimo chakra: Sahasrara



Posizione: al centro della testa (sommità)

È legato all’elemento pensiero, il colore di questo centro è il bianco con sfumature di viola e accenni di colore dorato.

Questa è la sede della consapevolezza e dell’essere liberi senza farsi dominare.

Qui si sviluppa la capacità di conoscere ed imparare.

Sahasrara è legato all’epifisi

Fiore di Bach – per uso topico: Aspen.


Per info e prezzi non dovete far altro che scrivermi in privato, propongo anche consulti on-line.


Lucrezia di Lernia

(Naturopata specializzata in Fitocomplementi e Terapia Alimentare)

il Gusto e la Salute.

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