CARTELLATE PUGLIESI AL VINCOTTO - La ricetta rivisitata de il Gusto e la Salute
Ciao oggi vi presento la regina del Natale di tutti i pugliesi:
Sua Maestà la Cartellata!
Voglio inizare con questo breve estratto di un mio personale ricordo, il quale racconta il primo vero incontro con questo dolce, che oggi è diventato il mio simbolo del Natale.
"Ricordo ogni minimo particolare del giorno in cui imparai a fare questo dolce.
Erano circa le quattordici o giù di lì, di ventuno anni fa!
Ero seduta sulla poltrona di velluto della vecchia sala dei miei genitori, le braccia appoggiate al tavolo rotondo, posto al centro della sala, l'atmosfera era davvero natalizia, fuori faceva freddo e le luci dell'albero di Natale, che stava proprio di fronte a me, si accendevano e si spegnevano ritmicamente... Accanto a me eri seduta tu, tu che eccezionalmente quell'anno eri salita a Milano con tua mamma, generosa donna, e tuo papà, un uomo rigido ma con un cuore grande così. Loro stavano a Milano a casa di mio nonno Peppino e Ninetta alla quale voglio un mondo di bene, anche se la vedo poco. Nonno,quanto mi manca, e chissà come sarebbe stato se in questi ultimi tredici anni fosse rimasto qui con noi. Tu avevi deciso di stare qualche giorno da me, per stare un po' insieme, che bello è stato per me, quel periodo... era strano per me averti lì nella mia stanza, quando di solito ero io a stare a "casa" tua durante le mie vacanze a Trani. Li, una accanto all'altra ascoltavamo mia mamma che aveva iniziato a spiegarci come fare le cartddat... D'altro canto io non le avevo mai fatte!! E da lì a poco iniziammo a fare "la gara" a chi finiva prima di farle, in un batter d'occhio imparai a fare questo dolce.
Io mi divertii un sacco, sento ancora quella sensazione di leggerezza e felicità che avevo nel cuore!!!
"Forme, colori, sapori e manualità sanno raccontare la storia di una terra e di tutte le persone che, di generazione in generazione, l'hanno "attraversata".
Per me la cartellata è natale, condivisione, famiglia, leggerezza e felicità nel cuore, proprio per questo oggi voglio realizzarle insieme a voi!
Allaciate il grembiute e seguitemi!
CARTELLATE PUGLIESI AL VINCOTTO (ricetta rivisitata):
Ingredienti:
600 gr. di farina integrale (o di tipo 2) Bio;
200 gr. di vino bianco (secco) Bio di alta qualità;
100 gr. di olio di oliva Bio;
pizzico di sale integrale Bio.
Per la Guarnitura:
Vincotto q.b.
*** Il Vincotto deriva dalla semplice e lenta riduzione del mosto fresco d'uva fino a raggiungere la consistenza di uno sciroppo dal gusto perfettamente rotondo e dolce.***
Procedimento:
Mettiamo in una ciotola la farina setacciata;
Versiamo al centro l’emulsione di olio e vino;
Impastiamo fino ad ottenere un impasto consistente e compatto;
Formiamo un panetto e copriamolo con della pellicola, quindi lasciandolo riposare per circa 30 minuti;
Dopodiché prendiamo l’impasto, tagliamolo a metà ed appiattiamolo sul piano da lavoro; Stendiamo l'impasto con il mattarello (o il tira pasta) fino ad ottenere uno spessore di circa 2-3 mm; A questo punto con un tagliapasta a rotella dentellata, ricaviamo dei rettangoli della lunghezza di circa 30 cm.
Dai rettangoli ottenuti, ricaviamo delle strisce dell'altezza di circa 3 cm;
Prendiamo ogni striscia di pasta e pizzichiamone i due lembi del lato corto tra di loro, sigillando con una pressione delle dita, in questo modo otterremo delle conchette distanti di circa 3cm l’una dall’altra.
Arrotoliamo le strisce su sé stesse formando delle rose, senza dimenticare di pizzicare la girandola in alcuni punti per evitare che le cartellate si aprano durante la frittura;
Una volta formate le cartellate, adagiamole su un essicca pasta quindi facciamole asciugare per tutta la notte;
Il giorno dopo possiamo friggere le cartellate:
Scaldiamo abbondante olio di semi di mais in un tegame dai bordi alti, quando questo raggiunge i 170°, immergiamo tre cartellate al massimo per volta;
Lasciamo friggere le cartellate finché non saranno leggermente dorate;
Scoliamole e lasciamole asciugare ben-bene;
In una padella mettiamo il vin cotto quindi, scaldiamolo appena;
Immergiamo le cartellate, poche per volta, così che riempiano bene di vincotto;
Adagiamole poi su un piatto da portata;
Le cartellate sono pronte per essere consumate, immediatamente o entro settimana successiva alla realizzazione (conservandole in un contenitore ermetico).
Buon Natale!
Lucrezia di Lernia.
(Naturopata specializzata in Terapia Alimentare, Fitocomplementi,
esperta di cucito terapia.)
Il Gusto e la Salute.
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