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CHIPS DI QUINOA SU VELLUTATA DI CAROTE E ZUCCA ALLO ZENZERO CON OLIVE NERE DISIDRATATE E QUENELLE..




Ciao a tutti amici,

oggi voglio presentarvi una nuova ricetta esclusiva firmata, come sempre, il Gusto e La Salute!

La grande protagonista di oggi è la quinoa. Questo non cereale è, da sempre, l’alimento base per le popolazioni rurali delle Ande.

La Bolivia, infatti, è il luogo di provenienza della Quinoa, nello specifico quella a marchio “Quinoa Real”. La Finestra sul Cielo, azienda alla quale mi sono affidata per la realizzazione di questo piatto, fornisce questa qualità di Quinoa. La stessa collabora con un’associazione del luogo equo-solidale che da lavoro alle persone del posto nel rispetto di animali, terra e condizioni di vita degli agricoltori.


È importante inserire questo alimento nella propria alimentazione in quanto, le sue proprietà sono preziose per la nostra salute, questa infatti è altamente alcalinizzante, molto nutriente e ricca di proteine, in quanto contiene tutti gli aminoacidi essenziali.


***Questo alimento è ottimo anche in caso di celiachia. ***


Vediamo come pensa la Medicina Tradizionale Cinese rispetto alla Quinoa:


Il sapore della quinoa è dolce ed acido allo stesso tempo, per questo, la stessa, appartiene al movimento Terra che l’attività di tonificare del Qi, di rilassare ed armonizzare. Il sapore acido, invece, appartiene al movimento Legno che, nel corpo, ha un’attività contraente ed astringente dell’energia.

Alla luce di quanto appena comprendiamo che, la quinoa, è in grado di armonizzare e vivificare l’organismo. Una doppia attività che risulta vincente quando è necessario rilassarle il corpo senza però indebolirlo.


Per tutte queste ragioni, In questa occasione, ho voluto realizzare una ricetta che rendesse la quinoa la regina del piatto. Per questo ho pensato di conferirle una consistenza inusuale, un profumo inebriante ed un sapore tostato che la rende davvero unica ed irresistibile.


Non voglio dilungarmi troppo con la teoria ma, prima di passare alla pratica, vorrei dirvi un’ultima cosa:


Non spaventatevi per la lunghezza della ricetta e, se le preparazioni vi sembrano tante, non dimenticate che, le stesse, possono essere preparate in giorni diversi. In questo modo, quando preparerete il piatto, non dovrete far altro che scaldare gli ingredienti ed impiattare.

Io consiglio sempre di realizzare i piatti in giornata ma, se c’è da “scontrarsi” con gli impegni quotidiani, sappiamo che possiamo adattarci, la rigidità non è certo la via migliore per creare una vita armoniosa!


Buona Lettura.



CHIPS DI QUINOA SU VELLUTATA DI CAROTE E ZUCCA ALLO ZENZERO CON OLIVE NERE DISIDRATATE E QUENELLE DI FAGIOLI DALL’OCCHIO AL FINOCCHIETTO


Ingredienti per due persone:


Per la quenelle di fagioli:

100 gr. di fagioli dell’occhio Bio

1 Piccola carota Bio

1 Piccola cipolla rossa Bio

1 Spicchio d'aglio Bio

Qualche rametto di finocchietto selvatico Bio

1 cm di alga kombu del mediterraneo

Olio evo di buona qualità

Sale integrale del mediterraneo Bio.


Procedimento:

Dopo aver lasciato i fagioli in ammollo per tutta la notte insieme all’alga kombu, sciacquiamoli accuratamente sotto l’acqua corrente;

Sul fondo della pentola a pressione adagiamo l’alga kombu, la stessa dell’ammollo, ed uniamo fagioli e finocchietto;

Dopo aver pulito e tagliato finemente la cipolla e la carota, uniamole agli altri ingredienti nella pentola a pressione;

Addizioniamo dell’acqua, pari a 2 +1/2 il volume dei fagioli;

Chiudiamo il coperchio, quindi riponiamo la pentola sul fuoco;

Accediamo la fiamma e portiamo in pressione;

Facciamo cuocere per circa 35 minuti da fischio della valvola;

A cottura ultimata lasciamo scendere la pressione, uniamo il sale e l’olio, quindi proseguiamo la cottura ancora per qualche minuto;

Dopodiché spegniamo la fiamma;

A questo punto, trasferiamo i fagioli in un contenitore dai bordi alti, cercando di eliminare il più possibile il brodo di cottura (che riutilizzeremo per condire una pasta o dei cereali… non si butta via nulla);

Frulliamo fino ad ottenere un composto ben sodo e facilmente lavorabile;

Teniamo da parte.

… Prepariamo le olive disidratate!


Per le olive nere disidratate:

10-12 olive nere Bio.


Procedimento:

Disponiamo le olive, che avremo precedentemente denocciolato, su una placca da forno, le stesse dovranno essere ben distanziate l’una dall’altra;

Trasferiamo la teglia in forno statico a 150°C per circa, facciamole cuocere fin quando la superficie delle olive non risulterà raggrinzita (ci vorranno tra i 10 ed i 20 minuti);

Una volta pronte lasciamole raffreddare;

Dopodiché sbricioliamole grossolanamente con le mani;

Teniamo da parte.

… Nel frattempo dedichiamoci alla preparazione delle chips!


Per le chips di quinoa:

1/2 Tazza di quinoa Bio

Un cucchiaino di semi di girasole Bio

Un cucchiaino di gomashio Bio

Un rametto di timo fresco Bio

Un centimetro di alga kombu del mediterraneo

Olio evo di alta qualità q.b.

Una presa di sale integrale del mediterraneo


Procedimento:

Sciacquiamo accuratamente la quinoa sotto l’acqua corrente;

Adagiamo la stessa in una pentola abbastanza capiente, quindi versiamo ad il suo interno due tazze e mezzo di acqua;

Uniamo, poi, l’alga kombu ed un pizzico di sale;

Chiudiamo la pentola con il coperchio, accendiamo la fiamma quindi portiamo a bollore;

A questo punto abbassiamo la fiamma al minimo e facciamo cuocere per assorbimento (ci vorranno circa 20 minuti);

A cottura ultimata spegniamo la fiamma e versiamo all’interno della quinoa i semi girasole;

Amalgamiamo il tutto e lasciamo intiepidire;

Rivestiamo la leccarda con della carta forno e, con l’aiuto di un cucchiaio stendiamo sulla stessa uno strato sottile di quinoa - Per eseguire al meglio questo passaggio è necessario inumidire ripetutamente il cucchiaio con dell’acqua fredda;

Con un pennello stendiamo uno velo di olio su tutta la superficie della quinoa;

Dopodiché spolverizziamo tutto lo strato di quinoa con del gomashio;

Adagiamo intorno al perimetro della leccarda qualche rametto di timo che, a fine cottura, elimineremo;

Inforniamo la teglia a 180° (mod. statico) per circa 30-35 minuti – Il tempo di cottura varia in base alla tipologia di forno, quindi è consigliabile seguire la cottura per spegnere il forno quando la quinoa avrà raggiunto un piacevole color ambrato;

A cottura terminata spegniamo il forno, apriamo appena l’anta dello stesso quindi lasciamo asciugare bene le nostre chips (dovranno diventare belle croccanti).


… Nel frattempo prepariamo la vellutata di verdure dolci!


Per la vellutata:

1 Tazza di zucca Bio

1 Tazza di carote Bio

1 Tazza di cipolla bianca Bio

Brodo vegetale Bio

2cm circa di zenzero fresco Bio

Un pizzico di origano Bio

Olio di sesamo scuro Bio

Sale integrale del mediterraneo q.b.


Procedimento:

Puliamo la zucca eliminando i semi e la buccia;

Tagliamo la stessa a dadini e sciacquiamola per bene – Facciamo lo stesso con le carote;

A questo punto, tagliamo finemente la cipolla e facciamola appassire in una padella con dell'olio ed un pizzico di sale;

Aggiungiamo la zucca, le carote, mezzo bicchiere di brodo vegetale e l’origano;

Copriamo la padella con il coperchio, quindi lasciamo cuocere a fiamma dolce finché gli ortaggi saranno completamente morbidi;

Poco prima di spegnere la fiamma uniamo il succo di zenzero, che avremo ottenuto dalla spremitura della radice fresca grattugiata;

Trasferiamo il tutto in un contenitore dai bordi alti e, con l'aiuto del minipimer, frulliamo fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea;

Teniamo da parte.

… È tempo delle verdure a foglia verde scottate!


Per le foglie verdi marinate all’Umeboshi:

Qualche foglia di verdura a foglia verde di stagione

Qualche goccia di acidulato di Umebosh.


Procedimento:

Puliamo e laviamo accuratamente le verdure;

Tagliamole quindi per a listelle;

Portiamo a bollore dell’acqua quindi saliamola;

Adagiamo le verdure in acqua bollente e facciamole scottare per due minuti dalla ripresa del bollore;

Trasferiamo immediatamente le stesse in un piatto, uniamo alle verdure qualche goccia di acidulato di Umeboshi, quindi lasciamole marinare per almeno 30 minuti (tenendole in un ambiente tiepido);

A questo punto abbiamo a disposizione tutte le preparazioni, non dobbiamo far altro che impiattare, guarnendo il piatto con qualche rametto di timo.


Prima di salutarvi vi suggerisco di non eccedere con il legume. Un cucchiaio per portata può bastare, perché, in questo caso, abbiamo la quinoa che ci fornisce tutti gli amminoacidi essenziali.



Buon Appetito!


Lucrezia di Lernia

Naturopata specializzata in Terapia Alimentare e Fitocomplementi.

Esperta di cucito terapia.


il Gusto e la Salute.

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