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IL POTERE DELLA “GRANDE DEA” - La Donna e la sua natura ciclica.



***Immagine reperita da web

Oggi 25 Novembre 2020 è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

La volontà di dedicare a noi donne questo articolo è nata diverso tempo fa, ma ho deciso di condividerlo solo oggi per dare un valore ancora più profondo a questo mio desiderio.

Quello che il Gusto e la Salute vi propone, è il preludio ad un viaggio magico nel mondo energetico femminile.

Un articolo che propone una chiave di lettura "alternativa" per tornare in contatto con "LA GRANDE DEA", che alberga nell'anima e nel corpo di ogni donna.

Nel mondo femmineo risiede un potenziale energetico molto potente, insieme possiamo innescare un profondo risveglio delle coscienze.

"Si dice che il battito d'ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall'altra parte del mondo"

Inizia il viaggio...

Da sempre esiste uno stretto legame tra ciclo mestruale ed energia femminile. La società moderna ha perso completamente la consapevolezza di questa connessione, dando origine così ad un sentimento inconscio che accomuna la maggior parte delle donne di oggi, l’inadeguatezza.

Questa memoria emozionale si risveglia soprattutto durante le mestruazioni, proprio perché la donna percepisce che in lei qualcosa si modifica, il suo sentire interiore cambia, è più incline all’interiorizzazione, all’irritabilità, le può capitare di sentirsi stanca o distratta. Non avendo gli strumenti per comprendere il senso di quello che accade dentro sé stessa, questo momento è vissuto come un ostacolo. Il ciclo mestruale con il passare degli anni è stato considerato con repulsione e, ancora oggi il più delle volte, le mestruazioni sono vissute come un ostacolo in quanto, oltre a rendere le donne più sensibili ed emotive possono creare dei disagi fisici.

Gli impegni, i ruoli e il continuo doversi dimostrare sempre forti ha fatto si che la donna con il tempo si allontanasse sempre di più dalla sua energia femminile. Pian piano questo momento di profonda trasformazione fisica ed energetica, il ciclo mestruale, anziché essere vissuto come un dono, lascia il posto ad una profonda sensazione di rifiuto e inadeguatezza - Sensazione talvolta inconscia.

Fino a che il ciclo mestruale è diventato “qualcosa” da dover nascondere.

Quello che ha portato il mondo femminile ad ascoltarsi sempre meno è stato l’eco delle società patriarcali. Queste infatti, oltre a modificare progressivamente le basi dell'unità familiare e le sue funzioni all'interno della società, prevedevano l'obbligo di fedeltà a carico solo della moglie, e la reintroduzione del dovere di assoluta obbedienza da parte della donna e la sua sottomissione al marito.

È proprio in questo periodo che, tutte quelle pratiche che le donne usavano apprendere e trasmettere per connettersi alla potente energia insita in ognuna di esse, vennero con il tempo dissacrate e di conseguenza abbandonate. Solo alcune rarissime società hanno mantenuto questa cultura.

Questo è quanto la donna si porta in eredità dalle epoche passate. La memoria di quei periodi è rimasta energeticamente attiva ed è stata tramandata di madre in figlia, di generazione in generazione, fino a diventare una memoria emozionale, il più delle volte inconsapevole, insita nella maggior parte delle donne.

Il potenziale femminile, è qualcosa di assolutamente naturale, qualcosa che esiste e che ha bisogno di essere espresso, nessun tipo di profanazione può soffocare questa energia così potente da essere,perfino, strettamente legata alle fasi lunari.

L’unica soluzione che l’era moderna mette a disposizione della donna sono dei medicinali che aiutano a “sopprimere i sintomi”, cosa che sicuramente può essere di grandissimo aiuto, soprattutto se ci si trova a soffrire di disturbi invalidanti, ma il messaggio più sbagliato legato a queste abitudini è quello di eliminare il sintomo senza fermarsi ad ascoltare.

Nell’antichità veniva riconosciuta alla donna e al ciclo mestruale un potentissimo potere creativo. Queste infatti erano venerate proprio perché si riteneva avessero uno straordinario potere di trasformazione. Per questa ragione il ciclo mestruale era vissuto come un dono e non come qualcosa da dover nascondere.

In moltissime tradizioni, come per esempio quella andina, alla donna veniva riconosciuta un’energia straordinaria, un potenziale energetico in grado di controllare persino gli eventi naturali. Addirittura gli antichi peruviani, che hanno una cultura particolarmente legata alla natura, e che onora “il femminile” affermano che il primo essere apparso sulla terra era una donna.

Il potere creativo della donna è strettamente legato al ciclo mestruale. Ogni mese infatti se l’ovulo, che viene rilasciato durante quella fase che in medicina viene definita “Ovulazione”, viene fecondato il femminile si esprime generando una nuova vita ma, se al contrario questo non accade, l’energia avrà modo di manifestarsi trasmutandosi in "arte", in qualcosa di speciale. Il momento in cui il potenziale creativo si espreime al massimo è durante la pre-ovulazione e in modo particolare durante l'ovulazione.

Quest’ultimo concetto è il punto di partenza per comprendere che la donna ha la necessità di tornare in comunione con la sua natura creativa. Il primo passo per entrare in questa frequenza è quello di lasciar fluire liberamente le energie del proprio ciclo mestruale e comprendere la propria profonda e speciale natura ciclica, solo in questo modo la donna potrà finalmente manifestare sé stessa.

E' talmente forte il potenziale energetico femminile che se bloccatto può generare dei disturbi sia a livello fisico che emozionale.


***Immagine reperita da web

LA DONNA E LA SUA NATURA CICLICA:

Nelle antiche culture la ciclicità della natura dell’energia femminile veniva descritta attraverso un archetipo definito come “GRANDE DEA” questo era composto da quattro cicli vitali delle donne che venivano a loro volto associati ai cicli lunari, a quelli stagionali e al ciclo mestruale mensile:

Il legame tra i cicli della donna e quelli della luna descrive la profondo connessione tra il femminile e il divino rappresentando inoltre, a livello simbolico, le energie creatrici della donna. Luna crescente o La Vergine - Primavera:

Ciclo corrispondente alla fase pre-ovulatoria

Questa fase è legata ad un’energia attiva dove la donna vive in sé un momento di grande rinascita dove si sentirà particolarmente ispirata, leggera, nuova, serena. Questa è una fase in cui la donna sentirà crescere dentro sé stessa grande speranza e fiducia.

Luna piena o La Madre - Estate :

Ciclo corrispondente alla fase ovulatoria

Qui nasce l’energia della fertilità. In questa fase la donna si prepara ad accogliere la sua creatività diventando consapevole di quali solo le sue grandi potenzialità.

Generare una nuova vita, un nuovo progetto, il suo capolavoro qualsiasi esso sia.

Luna calante L'Incantatrice - Autunno:

Ciclo corrispondente alla fase pre-mestruale questo momento l’energia femminile esprime tutto il suo potenziale creativo che aveva generato nel ciclo precedente.

Durante questo momento l’interiorizzazione della donna diventa molto profonda, arrivando a confrontarsi con parti così profonde di sè stessa da generare il caos necessario per una nuova rinascita.

Antiche culture attribuivano un potere magico a tutte le donne che si trovavano in questo ciclo.

In questa fase il potenziale energetico femminile diventa molto potente sia a livello sessuale che spirituale.

Luna nera o Strega - Inverno:

Ciclo corrispondente alla fase mestruale o della gestazione o infertilità.

Corrisponde ad un’energia fredda come la morte, Questo è il momento del contatto con l'oscurità interiore, in questa fase risiede un profondo potenziare trasformazione. In senso di perdita necessario per ritornare a rinascere in un’altra forma. L’oscurità prima della trasformazione.

Alla luce di quanto accennato poco prima riguardo ai cicli vitali e mestruali della donna un piccolo esercizio per ricongiungerci a noi stesse è quello di tenere un calendario dove ogni mese scriveremo:

1). quando è arrivato il ciclo;

2). quali sono i sintomi fisici che si presentano;

3). Quali sono le emozioni che proviamo;

4). Come la nostra voce interiore giudica quello che sta accadendo dentro noi stesse;

Ascoltiamo noi stesse, senza giudizio ma solo accogliendo tutto ciò che arriva, anche ciò che non ci piace.

Queste fasi che vi ho raccontato molto brevemente, spiegano in modo molto semplice e chiaro quanto la donna sia ciclica e quanto la voce interiore sia la bussola che da sempre guida la vita dell’universo femmineo. Questo ci rende uniche, speciali e insostituibili, siamo necessarie su questa terra, ricordiamolo sempre.

Prendiamo contatto con la nostra creatività, che non è presente anche quando la donna non è fertile. Questo potenziale troverà comunque un modo per esprimersi, attraverso grandi progetti, idee e creazioni.

Non stupiamoci quando iniziamo ad avvertire continue modificazioni all’interno del nostro corpo e nella nostra mente. Non siamo strane, poco affidabili o incomprensibili, questa è la nostra natura, solo vivendo queste esperienze serenamente, saremo consapevoli di noi stesse.

Riavviciniamoci al nostro sesto senso, al nostro profondo sentire. Amiamoci per quello che siamo, così come siamo. Le tradizioni antiche vedevano la donna come un essere magico...le saggezze arcaiche erano fondate su profonde verità, anche se oggi sembra stupido pensare in questi termini.

Se sentite l’esigenza di approfondire l’argomento vi consiglio un libro, dal quale ho preso ispirazione per trattare questo articolo:

LUNA ROSSA (Miranda Gray)

Edizioni MACRO.

Buona Rinascita!

il Gusto e la Salute

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