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IL PROFONDO POTERE “CURATIVO” DEL CIBO E DELL’ASCOLTO. il Gusto e la Salute


La bellezza del potere del cibo risiede nella sua capacità di conferire energie specifiche al corpo ed alla mente, devo dire che è proprio questa peculiarità che mi ha fatto innamorare della visione orientale della cucina.

Imparare ad ascoltarsi è un obiettivo molto importante verso il quale impegnarsi, anche se è una capacità innata, che tutti abbiamo fin dalla nascita e che con la crescita e che, purtroppo, abbiamo imparato (e ci hanno insegnato) ad abbandonare.

È importante sapere che il nostro corpo, attraverso sintomi e/o disturbi, ci parla inviandoci dei “segnali” affinché ognuno di noi possa capire cosa è necessario modificare, cambiare o eliminare dalla propria vita.

Quando i pensieri si fanno inquieti, quando le emozioni prendono il sopravvento, quando il corpo è appesantito, allora torna alla semplicità.

La semplicità è la via dell’ascolto e della comprensione, in ogni ambito della nostra vita.

Qualche giorno fa, ho sentito un estremo bisogno di semplicità e leggerezza, la necessità di lasciar andare “qualcosa”.

Così mi sono data del tempo per ascoltare, ho guardato i miei pensieri e le mie emozioni ed ho accolto tutto quello che emergeva, senza giudizio. Fatto questo ho deciso di entrare nella mia stata da meditazione preferita:

LA MIA CUCINA!


Qui ho cercato sostegno nel cibo e, come sempre, ho trovato un enorme supporto perché le scelte mi hanno guidata alla preparazione di una cena centrante ed essenziale.

Ho cucinato con presenza ed istinto, le conoscenze sono state le mie consigliere e la preparazione del pasto è subito divenuta un momento ascolto profondo e di trasformazione.

Il senso di questo scritto non è tanto la proposta di una ricetta, che di per sé è davvero molto semplice, ma è piuttosto la voglia di condividere un messaggio. Quello di riuscire ri-trovare il proprio centro attraverso la semplicità, l’ascolto e il non giudizio, sapendo che questa via può essere sostenuta ed alimentata (non potevo scegliere termine migliore) anche e soprattutto dal cibo. Attraverso la preparazione ed il consumo di pasti semplici, poco elaborati con un’energia centrante e leggera.


***Anche la scelta di saltare il pasto serale potrebbe essere un'ottima via, ma parlerò di questo in un'altra occasione***


LA MIA CENA "ESSENZIALE" - PER ABBANDONARE LE RESISTENZE E RI-TROVARE IL CENTRO:

  1. Zuppa di miso;

  2. Ciotola di riso basmati integrale condito con un pizzico cipollotto crudo, sesamo, olive in salamoia e prezzemolo fresco appena raccolto;

  3. Un cucchiaio di carote e ravanelli grattugiati con purea di Umeboshi.


Procedimento imprescindibile:


Masticare tutto il pasto molto, molto bene.

***

P.S.

Ci tengo a specificare che questo pasto non costituisce la base della mia alimentazione quotidiana che, in realtà, è varia ed equilibrata. Quello che propongo in questo articolo è semplicemente un esempio di una cena leggera con uno scopo ben preciso.

***

Buon riequilibrio!

Lucrezia di Lernia

(Naturopata specializzata in Terapia Alimentare, Fitocomplementi.


Esperta di cucito terapia.)




il Gusto e la Salute.

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