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ilGustoelaSalute Lucrezia

NIDO DI YAKISOBA MACROMEDITERRANEO



Ciao a tutti,

oggi vi presento la soba: Questi noodles, della tradizione giapponese, sono a base di grano saraceno e la loro caratteristica primaria è quella di essere una pasta alcalina. Questa peculiarità permetterà al corpo di tenere bassa l’infiammazione e di creare un ambiente basico.


Sappiamo tutti che un terreno basico è un ambiente parecchio ostile per i patogeni esterni!!!


Questo chicco, grazie alla sua energia ed alle sue proprietà, è considerato, dalla Medicina Tradizionale Cinese, uno degli alimenti utili a sostenere l’attività del movimento Acqua. Per questo il grano saraceno viene utilizzato in tutte quelle condizioni in cui è necessario sostenere il Qi di rene e di vescica urinaria.


La natura di questo vegetale, per altro, è quella di creare calore e vigore nell’organismo infatti, il consumo di grano saraceno, e quindi anche della soba, è consigliato durante le stagioni fredde o quando abbiamo il bisogno di scaldare e tonificare il corpo.


Un'altra proprietà interessante del grano saraceno è quella di riuscire a scaldare il corpo drenando, peraltro, i liquidi in eccesso.


Tra le numerose azioni energetiche di questo cereale troviamo quelle di:


  • Rinforzare le funzionalità della milza;

  • Trasformare e mobilizzare l'umidità;

  • Risolvere la stasi di cibo;

  • Dirigere il Qi verso il basso;

  • Rinfrescare e purificare il calore

  • Drenare umidità-calore.

Alla luce di quanto appena detto capite anche voi che, questo, è proprio il momento migliore per esaltare al massimo le attività del protagonista di oggi.

S

arà forse per questo che, seppur la soba occupasse la mia dispensa già da qualche tempo, sentivo che avrei dovuto aspettare, per realizzare una pietanza che la vedesse come protagonista. Probabilmente il mio istinto sapeva che sarebbe arrivato il momento giusto per impiegare questi “spaghetti” così preziosi. Così è stato!


Qualche giorno fa, infatti, è nata questa mia ricetta:


“Nido di Yakisoba macromediterraneo”

(Soba con verdure di stagione saltate, polpettine di fagioli neri, sesamo tostato ed alghe arame fritte).


Ingredienti per due persone:

Per la pasta:

1 confezione di soba Bio;


Per il condimento:

1 carota di media grandezza Bio;

2 foglie di verza Bio;

Qualche foglia di cavolo cappuccio Bio;

Qualche foglia verde Bio (meglio se dal sapore amaro);

Olio di sesamo scuro Bio q.b.;

un pizzico di sale integrale del mediterraneo.


Per le polpettine di fagioli neri:

Fagioli neri già cotti in precedenza aromatizzati al finocchietto Bio;

1 cucchiaino di salsa thain – umeboshi Bio;

Pan grattato integrale Bio;

Olio evo di alta qualità;

Sale integrale del mediterraneo.


Per le alghe arame:

1 piccola presa di alghe arame;

Farina semi integrale Bio q.b.;

Un pizzico di sale integrale del mediterraneo;

Olio di sesamo scuro Bio.


Guarnizione:

Semi di sesamo Bio (Appena tostati);

Procedimento:

Per il condimento:

Per prima cosa puliamo e laviamo tutte le verdure;

Dopodiché affettiamole tutte a bastoncino cercando di seguire la direzione della verdura;

In una padella antiaderente versiamo un filo di olio di sesamo e con l’aiuto di un pennello da cucina spennelliamo la base della padella;

Uniamo un pizzico di sale ed accendiamo la fiamma;

Lasciamo scaldare leggermente la padella;

Adagiamo dapprima le carote e lasciamole sfrigolare nella padella per un minuto;

Abbassiamo la fiamma;

Aggiungiamo pochissima acqua a temperatura ambiente;

Lasciamo cuocere la radice per qualche minuto;

A questo punto uniamo il cavolo cappuccio, la verza e la foglia verde;

Lasciamo cuocere le verdure finché diventino di un bel colore brillante;

Segniamo la fiamma e teniamo da parte.


Per le polpettine di fagioli:

Trasferiamo i fagioli già cotti e ben scolati dall’acqua di cottura in un recipiente dai bordi alti;

Uniamo agli stessi la salsa tahin-umeboshi ed il pangrattato (non aggiungiamo altri aromi perché gli azuki sono già profumati al finocchietto);

Frulliamo il tutto fino ad ottenere un composto morbido ma ben lavorabile con le mani;

Formiamo le nostre polpettine della dimensione di un cm ognuna (tre polpettine per commensale);

Passiamole quindi nel pangrattato per due volte;

In una padella antiaderente scaldiamo un filo d’olio ed un pizzico di sale;

Abbassiamo la fiamma, sediamo le polpettine all’interno della padella, quindi lasciamole cuocere per qualche minuto;

A cottura terminata trasferiamo le polpettine in un piatto;

Teniamo da parte.


Per le arame fritte:

Lasciamo in ammollo le arame per almeno una ventina di minuti;

Dopodiché traferiamole in un pentolino;

Versiamo dell’acqua e qualche goccia di limone nel pentolino quindi trasferiamolo sul fuoco;

Accendiamo la fiamma e calcoliamo circa quindici minuti di cottura dal bollore;

A questo punto spegniamo la fiamma;

Scoliamo bene le alghe quindi traferiamole su di un canovaccio pulito;

Tamponiamo molto bene le alghe per eliminare l’acqua in eccesso;

Passiamo le stesse nella farina più volte così che risultino ben infarinate;

In un pentolino versiamo due dita di olio di sesamo ed uniamo un pizzico di sale;

Accendiamo la fiamma quindi portiamo l’olio a 170°;

Tuffiamo all’interno dell’olio le alghe, quindi friggiamole ad immersione;

Togliamo le alghe dall’olio bollente e trasferiamole su della carta assorbente;

Teniamo da parte.

*** l’olio di frittura ricordiamo di smaltirlo correttamente ***


Per terminare:

In una pentola portiamo a bollore dell’acqua, quindi saliamola;

Tuffiamo al suo interno la soba e facciamola cuocere per quattro o cinque minuti (facciamo attenzione perché la soba cuoce molto velocemente);

Una volta cotta scolatela, avendo cura di tenere da parte dell’acqua di cottura, quindi passiamola sotto l’acqua fresca;

Trasferiamo la soba nella padella insieme alle verdure e mescoliamo bene;

Uniamo poca acqua di cottura ed accendiamo la fiamma - tenendola bassa;

Facciamo saltare bene la soba insieme alle verdure;

Poco prima di spegnere la fiamma uniamo un cucchiaino di tamari e del succo di zenzero ricavato dalla spremitura della radice fresca.

Mescoliamo nuovamente e spegniamo la fiamma;

Impiattiamo subito guarnendo il piatto con le polpettine di fagioli neri ben calde, i semi di sesamo tostati e le alghe fritte.

Buon Appetito!

Ho studiato alla realizzazione di questo piatto, con l’obiettivo l’idea di creare una pietanza che fosse in grado di dare una sferzata di energia all’organismo. Una ricetta con un potenziale prettamente Yang. È vero, ci troviamo a qualche “passo” dalla primavera, ma è altrettanto vero che, in questo periodo (soprattutto in Italia), abbiamo tutti abbiamo un grand bisogno:


  • Rinforzare;

  • Nutrire in profondità;

  • Scaldare;

  • Drenare;

  • Tonificare.


"Nido di Yakisoba macromediterraneo" è una ricetta che fonde in se stessa proprietà ed energie uniche!

Provatela, non vi deluderà.

Buon Equilibrio!


Lucrezia di Lernia

(Naturopata specializzata in Terapia Alimentare, Fitocomplementi.

Esperta di cucito terapia.)

il Gusto e la Salute.

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