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QUANDO ESTATE FA RIMA CON ANSIA. La visione olistica de il Gusto e la Salute - Consigli e Rimedi



“Avrei così bisogno di staccare la spina, eppure il solo pensiero di lasciare le mie sicurezze è così forte da spingermi a desistere”.

Per alcuni le vacanze sono il momento più bello dell’anno: “le tanto attese vacanze”, qualcun’altro invece, se pur con un estremo bisogno di rompere la routine, decide di stare a casa. Lasciare le sicurezze, le abitudini e gli schemi quotidiani sarebbe uno stress troppo grande. Il solo pensiero di lasciarsi alle spalle la propria zona di comfort crea troppa ansia così, il tutto termina con una rinuncia.

Qualcuno invece la forza di partire la trova, ma la vacanza anziché essere un momento di relax e spensieratezza diventa uno stress così grande da generare un forte disagio che sembra non mollare la “presa”.

“Vorrei ma non posso”, “mi piacerebbe ma non riesco” e ancora “sarebbe bello ma, figurati, come potrei mai riuscirci io?”

Queste sono tutte affermazioni che, più o meno consciamente, attraversano la mente di chi vive un conflitto rispetto all’ansia da vacanze. La voglia e l’intenzione ci sarebbero, ma la paura e l’ansia prendendo il sopravvento fino a condizionare i veri desideri di chi vive in questo stato.

Il primo vero grande passo da fare per comprendere meglio perché si arriva a rinunciare ad un viaggio o uno spostamento è quello di sollevare le vacanze da una responsabilità che non gli appartiene. Mi spiego meglio, in realtà la vacanza non è altro che un evento che mette a nudo una condizione che è già presente dentro di noi. Molto probabilmente non è la vacanza in sè la vera responsabile del disagio, bensì è la nostra resistenza a lasciarci andare a creare l’ansia da vacanza.

Detto questo cerchiamo di capire come superare questo ostacolo per vivere la nostra vita in piena libertà.

ACCOGLIERE e non REPRIMERE!

Quando si sente l’ansia crescere la prima reazione, generalmente, è quella di riempire freneticamente la mente e le giornate di pensieri ed azioni, con l’intento di mettere a tacere quel disagio. Apparentemente tutto questo sembra funzionare, eppure ogni anno ci si trova a non saper rinunciare agli schemi della routine per quel breve periodo di “libertà”.

Così l’ansia diventa un ostacolo, una nemica da dover combattere ed evitare. Lei è sempre sul ciglio ad aspettare di far pagare il suo conto.

In questa occasione però è possibile provare ad analizzare ciò che accade attraverso una chiave di “lettura” diversa. L’ansia, così come tutte quelle emozioni che spesso creano disagio e sofferenza, se osservate da un punto di vista più amorevole, non sono altro che una possibilità di evolvere e di superare i propri limiti che, il più delle volte sono esclusivamente mentali.

“TUTTO QUELLO CHE VUOI È DALL’ALTRA PARTE DELLA PAURA”

Tutte le problematiche che si creano quando entriamo in contatto con questi stati emotivi sono la conseguenza di una resistenza a questi ultimi.

L’ansia ci avvisa che la vita che stiamo vivendo non risuona con la nostra vera natura.

Certo non è facile mettere in discussione le proprie sicurezze, i propri punti fermi, le proprie abitudini. Può essere difficile, ma non è impossibile.

Integrare ogni emozione nella propria vita significa comprendere che senza la paura non esisterebbe coraggio, senza l’ansia non esisterebbe la tranquillità, senza la tristezza non potrebbe esistere la gioia e così si potrebbe andare avanti all’infinito.

Non esiste nulla di sbagliato nel provare ansia e nel vivere momenti complicati, in fondo in quei momenti ci si trova in contatto con una profondità di sé stessi ai molti sconosciuta. Non bisogna far altro che trasformare la sofferenza in una possibilità.

La vita è un continuo mutamento, ogni cosa si trasformerà certamente nel suo opposto. Quanto più si resisterà al flusso della vita, tanto più gli ostacoli diverranno difficili da integrare e metabolizzare.

Accogliere il disagio e la sofferenza è il primo passo verso l’evoluzione. Quando tale condizione però sembra troppo grande da gestire può essere utile rivolgersi al proprio medico, il quale saprà dare le giuste indicazioni.

In questa occasione però scopriremo come riequilibrarci e come sostenerci, in modo naturale, quando l’ansia bussa alla nostra porta.

La parola alla Medicina Tradizionale Cinese:




L’ottica orientale della Medicina Tradizionale Cinese associa qualsivoglia disturbo, sia emotivo che fisico, all’attività energetica di specifici organi e visceri.

L’ansia è la risposta ad un’alterazione di un aspetto psicologico e mentale dell’individuo. Per questa ragione la MTC ritiene che la causa principale di tale disturbo risieda in un’alterazione dello shen.

Quest’ultima qualità energetica alloggia nel cuore e si radica nel sangue, diventando il veicolo attraverso il quale lo shen si irradia poi in tutto il corpo conferendo ad ogni sistema caratteristiche specifiche.

Detto questo è facile intuire quanto sia fondamentale che il sangue sia abbondante perché lo shen sia ben radicato e possa garantire la salute psico-emotiva del singolo individuo.

La formazione, così come la distribuzione e la conservazione del sangue sono di pertinenza di tre specifici organi: Fegato, Cuore e Milza-pancreas.

Senza addentrarci troppo nella teoria, possiamo affermare che, per prendersi cura dell’ansia è utile sostenere l’attività di questi tre sistemi.

Un’alimentazione squilibrata, un’emozione eccessiva o un agente esterno (come per esempio il freddo) influiscono in modo importante sulla qualità del sangue. Di conseguenza questa alterazione agirà sull’attività dello shen. Questo squilibrio, se protratto nel tempo, potrebbe creare dei quadri ansiogeni o depressivi (e non solo).

Come accennato poco fa sappiamo che l’alimentazione è uno dei primi strumenti pratici attraverso la quale possiamo modificare la qualità e la quantità del sangue.

Le filosofie orientali ci insegnano quanto il cibo non sia solo l’insieme di molecole e sostanze utili al nostro organismo ma, altresì, energia che introduciamo nel nostro corpo.

Gli alimenti infatti in base alla loro natura, al sapore, al colore ed al modo in cui vengono cucinati forniscono al nostro organismo qualità energetiche necessarie per mantenersi in equilibrio e quindi in salute.

Secondo questo principio infatti l’alimentazione viene impiegata come una vera e propria terapia olistica atta generare benessere.


RIMEDI MACROBIOTICI:


Ecco alcuni rimedi utili a sostenere i tre organi coinvolti nella gestione del sangue.

Per sostenere l’energia del fegato:

È importante consumare quotidianamente verdure a foglia verde cotte al dente.

BRODO DI CLOROFILLA:

*** Immagine reperita da web ***

Ingredienti:

1/2 tazza di verdure a foglia verde

1 tazza d'acqua

Procedimento:

Taglia la o le varietà di verdura che abbiamo a disposizione;

Nel frattempo metti a bollire 1 tazza d'acqua.

Quando l'acqua bolle butta la mezza tazza di verdure;

Copri il pentolino e fai bollire per 1 minuto.

Una volta trascorso il tempo necessario filtra e bevi caldo appena prima di mangiare.

Accorgimenti:

Consumare il meno possibile cibo di origine animale;

Evitare alimenti secchi e duri e tutti i prodotti da forno in generale;

In cucina, utilizzare sapori moderati con pochi stili di cottura a fiamma alta (griglia e frittura).



Sostenere l’energia del cuore:

GOMASIO:

*** Aggiungere un cucchiaino di gomasio ad agni pasto aggiunto nei cereali, nelle zuppe o alle verdure***

Questo condimento è il risultato della tostatura della giusta proporzione tra sale integrale e semi di sesamo. Questi dapprima vengono scaldati sul fuoco separatamente per poi essere “tritati” insieme in un apposito pestello dalle pareti zigrinate detto suribachi.

Aggiungere un cucchiaino di gomasio ad agni pasto aggiunto nei cereali, nelle zuppe o alle verdure.

Accorgimenti:

Insieme ad una dieta con pochi alimenti raffinati, zuccheri, frutta cruda, olio (soprattutto crudo) e pochi sapori forti, l'energia del cuore trae particolarmente beneficio da attività fisiche come camminare o ballare.

Sostenere l’energia della milza:

BRODO DI VERDURE DOLCI:


Ingredienti:

8 tazze di acqua

1/2 tazza di cipolle tagliate a fettine sottili;

1/2 tazza di carote tagliate a rondelle;

1/2 tazza di zucca estiva tagliata a dadini;

1/2 tazza di cavolo cappuccio tagliato finemente;

Procedimento:

Poni tutte le verdure lavate e tagliate in una pentola;

Aggiungi otto tazze d’acqua;

Metti la pentola sul fuoco coprendola con il coperchio;

Porta a bollore e fai cuocere per circa venti minuti;

filtra e consuma lontano dai pasti.

Accorgimenti:

Scegli una dieta che preveda l’esclusione di alimenti di origine animale per un periodo, e con pochissimi prodotti da forno.

Buono il consumo di tante verdure dolci (zucca, carota, cipolla etc..) in quanto aiuta a portare in equilibrio la terra.


Se questo mio articolo potrà essere di aiuto (o stostegno) anche solo ad una piccola percentuale di persone, non potrò che essere felice del mio dono a voi.


Vi abbraccio buone vacanze!


Lucrezia di Lernia

Naturopata specializzata in Terapia Alimentare e Fitocomplementi.

Esperta di cucito terapia.


il Gusto e la Salute.



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