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IL CIBO PER L'UOMO - Ritorno alla semplicità

Aggiornamento: 21 set 2020



Ciao a tutti!

Già da qualche tempo sentivo il bisogno di scrivere un articolo che raccontasse cosa c'è dietro alle mie ricette.

Oggi più che mai ho sentito l'esigenza di spiegare qual'è la filosofia che muove il mio lavoro di naturopata e il mio impegno nel divulgare i principi della vera dieta mediterranea.

Ho passato diversi anni a studiare, informarmi, e a sperimentare ogni "nuova" conoscenza ed ho compreso che la vera scintilla che stimola il cambiamento è la consapevolezza.

Non ho mai amato gli estremismi, la "via di mezzo" è la strada che ha guidato fino ad oggi ogni aspetto della mia vita. Per questo oggi voglio raccontarvi che cosa vuol dire per il Gusto e la Salute seguire un'alimentazione sana.

Buona Lettura!

IL CIBO PER L'UOMO - Ritorno alla semplicità.

Gli alimenti vegetali da sempre rappresentano il fondamento del cibo dell’uomo infatti, La vita, fin dai tempi più antichi, ha visto l’uomo coltivare i campi per procurarsi del cibo.

Se immaginassimo di fare il giro del mondo per scoprire quali erano le più antiche abitudini alimentari delle popolazioni mondiali, scopriremmo che, in ogni continente cereali e legumi hanno da sempre rappresentato la base dell’alimentazione umana.

Facciamo insieme un piccolo e rapido viaggio nel mondo per scoprire di cosa di è sempre nutrito l’uomo:

Partiamo dalle zone povere delle Americhe qui, tortillias e fagioli neri hanno rappresentato e rappresentano tutt’oggi la base dell’alimentazione quotidiana.

Dirigiamoci, adesso, in Africa. Nella zona del nord Africa sono il grano duro (sotto forma di cous cous) e i ceci a costituire la base della dieta, mentre, nell’Africa nera la base dell’alimentazione è rappresentata da miglio e arachidi.

Se proviamo a spostarci verso oriente scopriremmo che queste popolazioni consumano principalmente riso e soia.

Tornando invece a casa nostra è la meravigliosa pasta e fagioli a descrivere la base dell’alimentazione tradizionale della nostra bella Italia.

La storia dell’alimentazione ci porta ad affermare che, fin dall’antichità “IL CIBO PER L’UOMO” è stato rappresentato dagli alimenti di origine vegetale (cereali e legumi). Vediamo insieme come l’uomo antico è riuscito a sopravvivere nutrendosi con questi alimenti.

I cereali integrali rappresentavano il fondamento sul quale si sviluppava una dieta sana ed equilibrata, a questi dovevano essere associati i legumi ed una specifica quantità di semi oleaginosi, verdure di stagione e, SOLO OCCASIONALMENTE, cibo di origine animale.

I CARBOIDRATI COMPLESSI: Questi erano garantiti dal consumo di cereali integrali (meglio se in chicco). La loro attività è quella di fornire all’organismo un livello di energia costante utile per affrontare le esigenze quotidiane di ogni individuo;

LE PROTEINE (COMPLETE): Questi nutrienti sono fondamentali per il corretto funzionamento dell’organismo e, nello specifico sono utili al ricambio delle strutture cellulari.

I legumi, a patto che siano associati a cereali integrali, forniscono al corpo tutti gli aminoacidi essenziali di cui necessita.

I GRASSI: I semi oleaginosi e la frutta secca rappresentano questa fondamentale categoria di nutrienti detta anche “GRASSI BUONI”

I glucidi assicurano il corretto funzionamento di complessi processi biochimici atti al controllo l’equilibrio organico.

LE FIBRE: Presenti abbondantemente nei cereali, nei legumi, nella verdura e nella frutta. Queste anche se indigeribili hanno la funzione di nutrire miliardi di microbi che popolano l’intestino garantendo una buona nutrizione e un buon funzionamento dello stesso.

LE VITAMINE E SALI MINERALI: Queste sono indispensabili al corretto funzionamento di specifiche attività corporee garantendoci, al tempo stesso, una perfetta protezione da sostanze tossiche, sia estranee. che risultanti da scarti di processi metabolici.

Con l’arrivo dell’era moderna l’uomo occidentale si è discostato da quello che era la realtà alimentare tradizionale, consumando in modo eccessivo ed esagerato alimenti che nella dieta quotidiana erano consumati solo occasionalmente.

Il cibo animale, compreso latte e latticini, nella tradizione venivano consumati di rado.

E se una volta poteva esserci la necessità di introdurre nell’alimentazione degli alimenti che inducessero e stimolassero la crescita oggi è necessario ridimensionare l’alimentazione cercando di ridurre gli eccessi.

La maggior parte delle patologie moderne sono il risultato del consumo smodato di alimenti che dovrebbero invece essere consumati solo occasionalmente dall’uomo.

Una parentesi va invece fatta a quegli alimenti come: zucchero, farine raffinate, gli olii raffinati, margarine e grassi sintetici che in natura non esistono e dovrebbero essere banditi dall’alimentazione quotidiana insieme a tutto il “cibo spazzatura”.

Riporto qui di seguito un estratto de:

“IL CIBO DELL’UOMO” del Dott. F. Berrino

FrancoAngeli/self-help :

“L’uomo, in realtà, ha sempre mangiato anche cibo animale, ma se si eccettuano alcuni popoli nomadi, o quelli che vivono in condizioni ambientali estreme per freddo o per altitudine, sono ben pochi gli esempi di alimentazione tradizionale con un’alta quota di cibo animale”.

Ho ritenuto opportuno citare questo estratto perché credo sia necessario specificare che non è mai possibile standardizzare un tipo di alimentazione per ogni essere umano.

È evidente che bisogna riportare la realtà di ogni singolo individuo alla sua specifica situazione di vita prendendo in considerazione il terreno dell’organismo,l’età, lo stile di vita, il clima in cui esso vive, la realtà lavorativa, etc..

Avendo ben conoscenza di questi dati, tenendo in considerazione qual è la giusta base di partenza della dieta è possibile impostare uno stile alimentare che sia adatto ed equilibrato.

Tutto questo però non ha nulla a che fare con lo smodato consumo odierno di cereali raffinati, proteine animali, zuccheri semplici, latte, latticini etc.

Il messaggio che attraverso questo articolo vorrei far passare è che il vero problema oggi è rappresentato, escludendo il cibo spazzatura e tutti quegli alimenti che in natura non esistono, dalle quantità e dalla quotidianità del consumo di alimenti che dovrebbero invece rappresentare “l’occasionalità”.

L’alimentazione come “terapia” di sostegno:

Il discorso invece cambia nel momento di cui è necessario affrontare una malattia o qualsiasi problematica fisica.

In questo caso è necessario essere rigidi cercando di eliminare completamente ciò che ha condotto il corpo al disequilibrio e, il più delle volte, la causa dei disturbi è rappresentata dall’eccesso.

L’alimentazione oltre ad essere chimica e molecole è anche energia. Ogni alimento che scegliamo, il modo in cui lo maneggiamo, i metodi di cottura e le associazioni dei vari alimenti creano specifici effetti sul nostro organismo. Questo è quello che ci insegna la cultura orientale della Macrobiotica e della Medicina Tradizionale Cinese.

La salute è il risultato del perfetto equilibrio tra due specifiche energie che danno origine ad ogni cosa, queste sono dette Yin e Yang.

Ognuna di esse ha la capacità di stimolare all’interno del nostro organismo specifici organi e determinate attività.

Quando soffriamo di un qualsiasi disturbo siamo in presenza di:

  • squilibrio dello Yin;

  • squilibrio della Yang;

  • squilibrio Yin – Yang.

Una volta identificato la causa è possibile ripristinare il problema e ritrovare il benessere.

Ritornare alla semplicità, questo credo sia questa la via migliore per ritrovare il benessere.

La vita ci può mettere di fronte in ogni momento a difficoltà o prove da superare ma, se proviamo a ritornare al semplice, se impariamo ad osservare qual è il compito di ogni evento naturale come quello della luce e del buio, del giorno e della notte, se impariamo ad amare la forza di una tempesta, comprendendo che il suo compito è quello di eliminare tutto ciò che non è più necessario, e nutrire quello che poi il sole farà splendere, allora saremo nella condizione di ascoltare noi stessi e il nostro organismo.

Ritrovare il contatto con la natura è la vera chiave per l’ascolto in quanto questo ci permetterà fin da subito di recepire i segnali che il nostro corpo ci trasmette, a quel punto saremo in grado di comprendere perché un’alimentazione semplice e leggera è la base di una vita sana e serena.

Lavorando nel campo olistico ormai da diversi anni mi rendo conto che non può essere, ovviamente, una squilibrata alimentazione la sola causa di malattia; Familiarità, psiche, spiritualità ed ogni aspetto della vita dell’uomo gioca un ruolo fondamentale per la salute e il benessere.

Ma posso affermare che il cibo e l’energia che introduciamo nel nostro organismo sono di fondamentale importanza per mantenere lo stesso in piena efficienza.

Il Gusto e la Salute

Lucrezia di Lernia


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